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Con queste immagini ci si può fare un'idea di come terminavano sulla sommità, in corrispondenza del portello, le tombe di giganti a filari di tipo isodomo. Purtroppo a oggi nessuno dei conci è stato trovato in posto, ma l'ipotesi della loro posizione originaria è resa possibile dal confronto con le tombe a stele che hanno conservato sulla cornice superiore i tre fori che ospitavano i betili, al proposito si veda la tomba di Sa Pedra Longa - Uri, mentre i resti dei betilini sono stati ritrovati nella monumentale stele della tomba IX a prospetto architettonico di Sos Furrighesos - Anela. Abbiamo due tipologie di questi conci, i più numerosi sono quelli che in coppia e per sovrapposizione delle superfici dentellate danno la forma ai fori che ospitavano i betilini, il secondo tipo, meno diffuso, è rappresentato da un unico concio di forma troncopiramidale che sulla faccia in alto aveva i tre incavi circolari scavati per la posa dei betili. |

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Forato troncopiramidale Padru Longu - Aidomaggiore (OR) conservato presso il sagrato di San Costantino - Sedilo (OR) |

A dentelli San Costantino Monte Isei - Sedilo (OR) |

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A dentelli Lighei - Sedilo (OR) conservato a Noragugume all'imbocco della provinciale che conduce a Sedilo |

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A dentelli Madau "II" - Fonni (NU), il concio di facciata, la superficie posata sul terreno era quella a vista, il fregio a dentelli era rivolto verso l'alto |

A dentelli Madau "II" - Fonni (NU), il concio era posato sull'estradosso della camera funeraria, così come si vede ora. Direttamente appoggiato e posato sul concio di facciata permetteva il combaciare dei fregi dentellati a formare i fori per i betilini |

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