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Il nuraghe presenta un crollo che ostruisce l'ingresso principale, si accede alla torre passando dallo sbocco in alto della rampa principale. La camera basale è fortemente ingombra di detriti e se ne può apprezzare solo la parte alta accessibile da un finestrone/porta aperto sulla rampa. La torre rientra tra le tipologie di nuraghes che hanno un vano inframurario ricavato sull'andito di accesso e spesso accessibile tramite scale o rampe sussidiarie
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Corridoio rampa/scala discendente verso l'ingresso basale
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Corridoio rampa/scala visto dal fondo della nicchia d'andito
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L'architrave d'ingresso visto dal corridoio
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L'architrave sull'accesso alla camera basale fortemente interrata
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Nel tratto di corridoio interrato tra i due architravi, foto di Francesco Spanu
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Concio passante sulla nicchia d'andito posato sulle estremità ai due gusci interno ed esterno della torre
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Sopra il concio passante di dimensioni megalitiche
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Il fondo della nicchia d'andito, il soffitto mostra i conci posati in ordine scalare, la posa dei conci più in fondo mostra una posizione semicurva, potrebbe essere l'indizio della presenza di una scala che si diparte dalla nicchia destra di camera
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Tratto di corridoio della rampa/scala monumentale
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Una finestra di luce serve il vano scala e si apre perpendicolarmente al finestrone/porta affacciato nella camera centrale
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La chiusura dell'ogiva e, sul fondo, il finestrone/porta che si affaccia in camera dal corridioio della rampa, il finestrone certamente immetteva su un piano rialzato ligneo
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I finestroni/porte aperti in camera, dalla rampa, a sinistra, e dalla grande nicchia/vano a "T" a destra
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L'ingresso della nicchia/vano a "T" visto dall'interno
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Il condotto sopraelevato nella nicchia/vano a "T"
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Il condotto è collegato alla nicchia/vano posta in asse al finestrone/vano sulla rampa, foto di Francesco Spanu
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Sul fondo, in asse con il finestrone aperto sulla rampa, il finestrone/vano ingombro di crollo che in origine era il punto di arrivo/sbocco del mezzanino, alla base di questo si notano i conci della muratura interna leggermente sporgenti per permettere l'appoggio di un piano ligneo
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Il piano basale che si vede è il risultato di un cumulo di macerie e detriti che hanno rialzato la superficie calpestabile fino ai vani aperti e sopraelevati in camera, lo stesso piano era occupato in origine da un soppalco ligneo che metteva in comunicazione i finestroni/vani